“Bisogna insistere nella conoscenza della verità, perché, se una cosa non si conosce, non si può amare. La virtù è propria della persona che ha intelligenza: il virtuoso quindi deve ragionare, e poi comportarsi da intelligente e non da stupido; perché, purtroppo, chi non ha intelligenza non può essere molto virtuoso, fa le cose solo naturalmente, senza merito; ed avrà da Dio quel tanto di merito che è proporzionato alla sua intelligenza”» [padre Pio]
dal libro “Padre Pio. Profilo di un santo“ di Padre Marcellino Iasenzaniro