Cattolicesimo e Luteranesimo: differenze e incompatibilità

Tanto per precisare un articolo chiaro e preciso su Cattolicesimo e Luteranesimo

https://gloria.tv/article/UmEh3oQwu9gc1991uGLBZ2jyH

La salvezza solo attraverso la fede
Lutero afferma che la salvezza si realizzerebbe solo attraverso la fede e le opere non concorrerebbero in tal senso. La frase chiave è quella della Lettera ai Romani: «Il giusto vivrà per la sua fede» (Rm 1,17). Dimenticando, però, le parole della Lettera di Giacomo: «L’uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede» (Gc 2,24).
La Dottrina cattolica esprime invece un equilibrio tra fede e opere. Occorre la fede con le opere. Non basta né solo la fede, né tantomeno solo le opere. Occorrono entrambe. Occorrono insomma la grazia e la libera corrispondenza alla grazia. Per capire possiamo utilizzare questo esempio. Siamo in una stanza completamente buia e dobbiamo trovare un oggetto prezioso che abbiamo perso. Per quanti sforzi volessimo fare, il buio c’impedisce di cercare. Si accende improvvisamente una luce, la ricerca diventa più facile, ma perché sia proficua occorre comunque il nostro impegno. Per trovare l’oggetto prezioso, dunque, occorre la luce (la fede), ma anche il nostro impegno (le opere).

Teorema di Pitagora e.. matrimonio

Consideriamo il teorema di Pitagora, teorema famoso e noto a tutti.

La somma dei quadrati dei cateti è uguale al quadrato dell’ipotenusa.
Questa è la versione algebrica che si traduce geometricamente come in figura.

Perché scriviamo del teorema di Pitagora? Perché è un’ottima metafora, a mio parere, del matrimonio, più precisamente del matrimonio cristiano. Vediamo di spiegarla. Approfondisci

Assenza di corruzione

L’attualità di una pagina di del beato John Henry Newman

È vero: ci sono state stagioni in cui, ad opera di cause esterne ed interne, la Chiesa è stata precipitata in uno stato che era una sorta di deliquio; ma i suoi meravigliosi risvegli, mentre il mondo celebrava i propri trionfi su di lei, sono un’ulteriore prova dell’assenza di corruzione nel sistema di dottrina e di culto in cui essa si è sviluppata.

Opportunità divina

In questo periodo di smarrimento, in cui molti cattolici non sanno più chi ascoltare e seguire, poiché i pastori si contraddicono tra loro, c’è un segno positivo. C’è un’occasione da cogliere. Sì, è vero, anche il Papa lascia sbigottiti per certe esternazioni (la mia proposta è di eliminare tutte le interviste in aereo e già avremmo ridotto un bel po’ di questioni), ma Dio Padre è nella Storia, c’è, è presente nel nostro quotidiano. Non dimentichiamo che è Lui il nostro Pastore, il nostro riferimento del nostro pellegrinare in questa Terra. Ed è talmente amorevole che ha pensato bene di farcelo capire mandandoci, oltre a parecchi profeti, addirittura il Suo Figliolo.
E il Figlio ci ha parlato, ha detto cose di una rilevanza per la nostra vita quotidiana che è sufficiente andarle a riscoprire, a rileggerle, ad assaporarle magari con qualcuno che ci aiuta a farle nostre in modo corretto.Sì, perché c’è sempre il rischio che l’assioma che abbiamo in testa, e che per noi è intoccabile, faccia in modo che interpretiamo tutto riconducendolo al nostro assioma. E la cosa stupefacente è che, confrontandoci con più persone (di questi tempi è sempre bene avere una scelta multipla di confronto), riusciamo a cogliere la Verità di quello che il Figliolo Gesù ci ha consegnato, avendola ricevuta in affido da Dio Padre. Eccola l’occasione! Cogliamola in questi tempi confusi, in cui ci sembra di ruotare sugli infiniti punti di una circonferenza. Iniziamo a scoprire il cerchio! Nei suoi infiniti punti interni, la circonferenza ha un Centro! Ed è lì che, sulla Via insegnata da Gesù, troveremo la Verità del nostro Dio. Abbiamo anche un’assicurazione. Se non arriveremo in centro in questa vita (il raggio non è uguale in tutte le circonferenze) il fatto stesso di esserci messi in cammino ci permetterà di incontrare la Misericordia divina grazie alla quale incontreremo il centro nell’Aldilà.

Divorzio: Gesù è chiaro!

In questo articolo https://gloria.tv/article/2xLU9qC7rAJ83NvFAHQstXsfH di Francesco Agnoli su Gloria.tv

Gesù non entra nella casistica rabbinica, non si perde nei singoli casi, lui che certo li ha presenti, nella sua misericordia, ma ricorda che «in principio non era così»; che Mosè «a cagione della vostra durezza di cuore vi concesse di rimandare le vostre mogli» e che il disegno originario di Dio è che gli sposi siano «una sola carne».

La dottrina Sociale della Chiesa

In questa intervista a Stefano Fontana, giornalista e scrittore, nonché direttore dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa, dice chiaramente che

“Per uscire dalla crisi bisogna abbandonare Rahner”

e che

“Ai laici bisogna tornare ad insegnare la retta (e completa) Dottrina sociale della Chiesa. Bisogna tornare ad insegnare e a formarsi alla verità. E bisogna farlo dal basso, anche in piccole iniziative. Il ruolo primario in questo momento spetta ai laici. Però senza un intervento provvidenziale dall’Alto, ciò non basterà”

https://cooperatores-veritatis.org/2018/03/03/intervista-a-stefano-fontana/ dal sito Cooperatores Veritatis