Opportunità divina

In questo periodo di smarrimento, in cui molti cattolici non sanno più chi ascoltare e seguire, poiché i pastori si contraddicono tra loro, c’è un segno positivo. C’è un’occasione da cogliere. Sì, è vero, anche il Papa lascia sbigottiti per certe esternazioni (la mia proposta è di eliminare tutte le interviste in aereo e già avremmo ridotto un bel po’ di questioni), ma Dio Padre è nella Storia, c’è, è presente nel nostro quotidiano. Non dimentichiamo che è Lui il nostro Pastore, il nostro riferimento del nostro pellegrinare in questa Terra. Ed è talmente amorevole che ha pensato bene di farcelo capire mandandoci, oltre a parecchi profeti, addirittura il Suo Figliolo.
E il Figlio ci ha parlato, ha detto cose di una rilevanza per la nostra vita quotidiana che è sufficiente andarle a riscoprire, a rileggerle, ad assaporarle magari con qualcuno che ci aiuta a farle nostre in modo corretto.Sì, perché c’è sempre il rischio che l’assioma che abbiamo in testa, e che per noi è intoccabile, faccia in modo che interpretiamo tutto riconducendolo al nostro assioma. E la cosa stupefacente è che, confrontandoci con più persone (di questi tempi è sempre bene avere una scelta multipla di confronto), riusciamo a cogliere la Verità di quello che il Figliolo Gesù ci ha consegnato, avendola ricevuta in affido da Dio Padre. Eccola l’occasione! Cogliamola in questi tempi confusi, in cui ci sembra di ruotare sugli infiniti punti di una circonferenza. Iniziamo a scoprire il cerchio! Nei suoi infiniti punti interni, la circonferenza ha un Centro! Ed è lì che, sulla Via insegnata da Gesù, troveremo la Verità del nostro Dio. Abbiamo anche un’assicurazione. Se non arriveremo in centro in questa vita (il raggio non è uguale in tutte le circonferenze) il fatto stesso di esserci messi in cammino ci permetterà di incontrare la Misericordia divina grazie alla quale incontreremo il centro nell’Aldilà.

A proposito di pastori e gregge

Marco Tosatti nel suo blog Stilum Curiae scrive questo articolo http://www.marcotosatti.com/2018/03/09/il-pastore-perduto-come-papa-francesco-sta-inducendo-in-errore-il-suo-gregge-di-philip-lawler/ su un nuovo libro di Philip Lawler sottolineando come il Pastore stia confondendo (e dividendo) il gregge.

“Il romano pontefice dovrebbe essere un focus di unità nella Chiesa. Francesco, purtroppo, è diventato una fonte di divisione. Ci sono due ragioni per questo sviluppo infelice. Lo stile di governo autocratico del papa, e la natura radicale del programma che sta portando avanti senza sosta. Lo stile autocratico, che contrasta acutamente con le promesse di un governo sinodale e collegiale, non è mai stato così evidente come nel gennaio 2017, quando ha buttato via lo status di un antico ordine cattolico indipendente e sovrano, i Cavalieri di Malta”

“Ma un papa non dovrebbe essere in ‘una parte’ di disaccordo all’interno della Chiesa”

“la confusione che ha provocato ha destabilizzato l’intera Chiesa. I fedeli sono stati indotti a mettere in questione se stessi, ciò in cui credono, la loro fede. Guardano a Roma cercando una guida e invece trovano più domande, più confusione”

Chiarezza e Verità

Un primo articolo dal blog di Costanza Miriano sulla confusione di un “pastore” (?)
https://costanzamiriano.com/2018/02/05/come-puo-la-chiesa-chiedere-fedelta-al-peccato/

Il titolo chiarisce subito la questione: Come può la Chiesa chiedere fedeltà al peccato?
E il richiamo è rivolto ad un sacerdote (?) che invita gli omosessuali alla fedeltà nella loro relazione.
L’articolo è, come al solito chiaro, ma in questo caso, anche piuttosto veemente proprio per la gravità delle scelte di questo prete torinese.

Grazie a Dio, qualche prelato – il Vescovo di Torino! – che conosce i fondamentali (Catechismo della Chiesa Cattolica) richiama tutti all’ordine precisando che

Questo è lo scopo del percorso spirituale di accompagnamento e discernimento proposto in Diocesi. Esso vuole dunque aiutare le persone omosessuali a comprendere e realizzare pienamente il progetto di Dio su ciascuno di loro.
Ciò non significa approvare comportamenti o unioni omosessuali, che restano per la Chiesa scelte moralmente inaccettabili: perché tali scelte sono lontane dall’esprimere quel progetto di unità fra l’uomo e la donna espresso dalla volontà di Dio Creatore (Gen. 1-2) come donazione reciproca e feconda. Questo però non significa non prendersi cura dei credenti omosessuali e della loro domanda di fede.

http://www.diocesi.torino.it/site/pastorale-degli-omosessuali-intervento-di-mons-nosiglia/

Confusione casuale?

Si è discusso in questi giorni della onorificenza dell’Ordine Pontificio di san Gregorio Magno data ad una signora olandese nota per le sue lotte in favore dell’aborto. E’ un riconoscimento personale consegnato per meriti del candidato.
Mi è venuta in mente un’associazione particolare: Benito Mussolini! Quest’uomo viene evocato nei social per “meriti” e benefici avuti dal popolo italiano durante il suo governo. Se alcuni effetti delle sue politiche sicuramente hanno portato dei miglioramenti nella vita quotidiana di molte persone non va però dimenticato il male procurato prima negando la libertà e quindi con le leggi razziali. La scelta di entrare in guerra alleandosi con la Germania, guidata da un personaggi malefico, è stata un’altra opzione completamente errata per cui la Storia lo ha condannato. Vogliamo ora dargli una medaglia per quel poco di bene che può aver fatto? Stiamo scherzando? Riconoscergli anche una fettina di buono nelle sue azioni rischia di assolverlo agli occhi della gente (che tende ad avere un giudizio manicheo: o è buono o è cattivo!)
Ebbene per la Chiesa l’aborto è un omicidio di una creatura innocente. E’ un peccato mortale. La signora olandese che tanto si è prodigata e che continua a diffondere questo mezzo per la libertà (?) di scelta della donna può ricevere un riconoscimento anche se avesse fatto qualcos’altro di buono? Non si rischia di lanciare un messaggio errato? Quest’ultima domanda è retorica visto che la giustificazione della Santa Sede è stata a dir poco imbarazzante classificando il gesto come “prassi diplomatica”.

Ecco un articolo di Riccardo Cascioli su La Nuova Bussola Quotidiana: http://www.lanuovabq.it/it/se-in-vaticano-si-scopre-una-lobby-abortista