Opportunità divina

In questo periodo di smarrimento, in cui molti cattolici non sanno più chi ascoltare e seguire, poiché i pastori si contraddicono tra loro, c’è un segno positivo. C’è un’occasione da cogliere. Sì, è vero, anche il Papa lascia sbigottiti per certe esternazioni (la mia proposta è di eliminare tutte le interviste in aereo e già avremmo ridotto un bel po’ di questioni), ma Dio Padre è nella Storia, c’è, è presente nel nostro quotidiano. Non dimentichiamo che è Lui il nostro Pastore, il nostro riferimento del nostro pellegrinare in questa Terra. Ed è talmente amorevole che ha pensato bene di farcelo capire mandandoci, oltre a parecchi profeti, addirittura il Suo Figliolo.
E il Figlio ci ha parlato, ha detto cose di una rilevanza per la nostra vita quotidiana che è sufficiente andarle a riscoprire, a rileggerle, ad assaporarle magari con qualcuno che ci aiuta a farle nostre in modo corretto.Sì, perché c’è sempre il rischio che l’assioma che abbiamo in testa, e che per noi è intoccabile, faccia in modo che interpretiamo tutto riconducendolo al nostro assioma. E la cosa stupefacente è che, confrontandoci con più persone (di questi tempi è sempre bene avere una scelta multipla di confronto), riusciamo a cogliere la Verità di quello che il Figliolo Gesù ci ha consegnato, avendola ricevuta in affido da Dio Padre. Eccola l’occasione! Cogliamola in questi tempi confusi, in cui ci sembra di ruotare sugli infiniti punti di una circonferenza. Iniziamo a scoprire il cerchio! Nei suoi infiniti punti interni, la circonferenza ha un Centro! Ed è lì che, sulla Via insegnata da Gesù, troveremo la Verità del nostro Dio. Abbiamo anche un’assicurazione. Se non arriveremo in centro in questa vita (il raggio non è uguale in tutte le circonferenze) il fatto stesso di esserci messi in cammino ci permetterà di incontrare la Misericordia divina grazie alla quale incontreremo il centro nell’Aldilà.

“Essere cattolico” che significa?

Ho letto vari editoriali sull’analisi del voto, in particolare del voto cattolico.
Non voglio entrare nel merito sugli impegni che si prefissa il Popolo della Famiglia, il partito che esplicitamente si rifà alla Dottrina sociale della Chiesa per difendere quei principi e valori cristiani cattolici.
C’e una questione che reputo però prioritaria e indefettibile e sono proprio i valori cristiani appena citati.
Mi sembra che il Popolo della Famiglia abbia molto chiaro quali siano questi valori e questo mi rincuora e rasserena. Non li ribadisco in questo articolo ma li sottoscrivo uno ad uno (sono stati presentati chiaramente e senza sconti in campagna elettorale ma anche in questi giorni).
Il problema però va esteso al voto cattolico e qui nasce la questione essenziale: cosa significa definirsi cattolico? Può definirsi cattolico un premier che poi fa approvare le unioni civili? Può definirsi cattolico chi vuole benedire l’unione omosessuale? Può definirsi cattolico chi promuove l’aborto? Può definirsi cattolico chi elogia premia personalità discutibili che hanno propagandato azioni contro la morale cattolica? Può definirsi cattolico chi, purtroppo in ruoli istituzionali per la difesa della Vita, giustifica l’eutanasia non riuscendo a distinguere tra cure palliative e accanimento terapeutico?

Approfondisci

A proposito di pastori e gregge

Marco Tosatti nel suo blog Stilum Curiae scrive questo articolo http://www.marcotosatti.com/2018/03/09/il-pastore-perduto-come-papa-francesco-sta-inducendo-in-errore-il-suo-gregge-di-philip-lawler/ su un nuovo libro di Philip Lawler sottolineando come il Pastore stia confondendo (e dividendo) il gregge.

“Il romano pontefice dovrebbe essere un focus di unità nella Chiesa. Francesco, purtroppo, è diventato una fonte di divisione. Ci sono due ragioni per questo sviluppo infelice. Lo stile di governo autocratico del papa, e la natura radicale del programma che sta portando avanti senza sosta. Lo stile autocratico, che contrasta acutamente con le promesse di un governo sinodale e collegiale, non è mai stato così evidente come nel gennaio 2017, quando ha buttato via lo status di un antico ordine cattolico indipendente e sovrano, i Cavalieri di Malta”

“Ma un papa non dovrebbe essere in ‘una parte’ di disaccordo all’interno della Chiesa”

“la confusione che ha provocato ha destabilizzato l’intera Chiesa. I fedeli sono stati indotti a mettere in questione se stessi, ciò in cui credono, la loro fede. Guardano a Roma cercando una guida e invece trovano più domande, più confusione”

Divorzio: Gesù è chiaro!

In questo articolo https://gloria.tv/article/2xLU9qC7rAJ83NvFAHQstXsfH di Francesco Agnoli su Gloria.tv

Gesù non entra nella casistica rabbinica, non si perde nei singoli casi, lui che certo li ha presenti, nella sua misericordia, ma ricorda che «in principio non era così»; che Mosè «a cagione della vostra durezza di cuore vi concesse di rimandare le vostre mogli» e che il disegno originario di Dio è che gli sposi siano «una sola carne».

La dottrina Sociale della Chiesa

In questa intervista a Stefano Fontana, giornalista e scrittore, nonché direttore dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa, dice chiaramente che

“Per uscire dalla crisi bisogna abbandonare Rahner”

e che

“Ai laici bisogna tornare ad insegnare la retta (e completa) Dottrina sociale della Chiesa. Bisogna tornare ad insegnare e a formarsi alla verità. E bisogna farlo dal basso, anche in piccole iniziative. Il ruolo primario in questo momento spetta ai laici. Però senza un intervento provvidenziale dall’Alto, ciò non basterà”

https://cooperatores-veritatis.org/2018/03/03/intervista-a-stefano-fontana/ dal sito Cooperatores Veritatis

Le basi della dottrina cristiana

Da https://gloria.tv/article/2vyEMGiQqGpY1DRKd6CnEfzbe i 14 punti fondamentali della nostra fede. Ecco i primi 5 punti:

1. Siete voi cristiano?
Si, io sono cristiano per grazia di Dio.

2. Perché dite voi: per grazia di Dio?
Io dico per grazia di Dio, perché l’essere cristiano è un dono tutto gratuito di Dio, che noi non abbiamo potuto meritare.

3. Chi è vero cristiano?
Vero cristiano è colui che è battezzato, che crede e professa la dottrina cristiana e obbedisce ai legittimi Pastori della Chiesa.

4. Che cosa è la dottrina cristiana?
La dottrina cristiana è la dottrina che Gesù Cristo nostro Signore ci ha insegnato per mostrarci la strada della salute.

5. È necessario imparare la dottrina insegnata da Gesù Cristo?
E certamente necessario imparare la dottrina insegnata da Gesù Cristo e mancano gravemente quelli che trascurano di farlo.