La dottrina Sociale della Chiesa

In questa intervista a Stefano Fontana, giornalista e scrittore, nonché direttore dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa, dice chiaramente che

“Per uscire dalla crisi bisogna abbandonare Rahner”

e che

“Ai laici bisogna tornare ad insegnare la retta (e completa) Dottrina sociale della Chiesa. Bisogna tornare ad insegnare e a formarsi alla verità. E bisogna farlo dal basso, anche in piccole iniziative. Il ruolo primario in questo momento spetta ai laici. Però senza un intervento provvidenziale dall’Alto, ciò non basterà”

https://cooperatores-veritatis.org/2018/03/03/intervista-a-stefano-fontana/ dal sito Cooperatores Veritatis

Chiesa Madre rigorosa

“Il rigore della Chiesa è sempre necessario, anche quando è seccante. Tempo ci vuole e capirai ance tu. SENZA RIGORE SUCCEDEREBBE IL CAOS.
Per amare la Chiesa ci sono tanti motivi; ma, secondo me, il solo fatto che essa, con il rigore usato per tanti secoli, ci ha conservato intatta, almeno nella sostanza, la Parola di Dio e l’Eucaristia, dovrebbe essere sufficiente a farcela amare più di una madre.”

S. Padre Pio al suo confratello Padre Pellegrino
[Tratto dal volume “Padre Pio-Tra sandali e cappuccio” di Padre P. Funicelli]

Contraccezione doverosa?

Con il grimaldello del “discernimento” accompagnato dal ritornello del “caso da valutare” si vuole smontare la Dottrina.

in questo articolo, Aldo Maria Valli, analizza i pericoli del relativismo adottato da alcuni pastori: Un altro colpo di piccone all’insegnamento morale della Chiesa

Come nota Seifert, affermando che le norme della legge naturale sono storiche si mette in discussione alla radice il valore eterno e universale della norma morale e si apre la via al dominio dell’uomo sull’uomo.

A proposito di contraccezione, il vecchio argomento utilizzato già cinquant’anni fa dai critici di «Humane vitae» sostiene che una grande percentuale di sposi cattolici pratica abitualmente la contraccezione e non accetta la norma indicata dalla Chiesa. Tanto è vero che preti e vescovi preferiscono non parlarne. Ma con ciò? Significa forse che sarebbe giustificato non rispettare l’ottavo comandamento, e non richiamarlo, perché la maggioranza dei cattolici mente?Legando ciò che è buono o cattivo alle situazioni concrete e al giudizio soggettivo si aprono prospettive inquietanti. Ecco perché, ricorda Seifert, il proporzionalismo morale è dichiarato falso, e pericoloso, non solo dalla Chiesa, ma anche da altre religioni e dalla ragione umana, attraverso il pensiero di grandi filosofi come Socrate e Platone.