S. Francesco di Sales

Oggi si ricorda il santo (e vescovo) di Ginevra, Francesco di Sales, dottore della Chiesa, a cui don Bosco era molto legato da dare il nome di Salesiani ai preti della sua congregazione. Un santo quanto più attuale leggendo del suo impegno per salvaguardare l’ortodossia cattolica a Ginevra, città simbolo della riforma calvinista, con lo scopo di salvare quante più anime alla causa di Cristo.

Destinato ad una carriera nel Foro, seguì gli studi universitari di giurisprudenza a Parigi e a Padova. Nella città veneta ricevette, con grande lode, il berretto dottorale e , quando ritornò in patria, fu nominato avvocato del Senato di Chambéry. Fin dall’inzio della frequentazione accademica i suoi interessi teologici lo coinvolsero a tal punto da scoprire la sua vocazione sacerdotale,con delusione delle aspettative paterne.


Come consacrato, visti gli scarsi frutti che ottenuti dal pulpito, si diede alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di patrono dei giornalisti e di quanti diffondono la verità cristiana servendosi dei mezzi di comunicazione sociale. Anche quei foglietti, che egli cacciava sotto le porte delle case, ebbero però scarsa efficacia.
Spinto da un enorme desiderio di salvaguardare l’ortodossia cristiana, mentre imperversava la Riforma calvinista, Francois chiese volontariamente udienza al vescovo di Ginevra affinché lo destinasse a quella città, simbolo supremo del calvinismo e massima sede dei riformatori, per la difficile missione di predicatore cattolico. Stabilitosi a Ginevra, non si fece remore a discutere di teologia con i protestanti, ardendo dal desiderio di recuperare quante più anime possibili alla Chiesa, ma soprattutto alla causa di Cristo da lui ritenuta più genuina. Il suo costante pensiero era rivolto inoltre alla condizione dei laici, preoccupato di sviluppare una predicazione e un modello di vita cristiana alla portata anche delle persone comuni, immerse nella difficile vita quotidiana. Proverbiali divennero i suoi insegnamenti, pervasi di comprensione e di dolcezza, permeati dalla ferma convinzione che a supporto delle azioni umane vi fosse sempre la provvidenziale presenza divina.

pecorellesmarrite

Laico cristiano cattolico smarrito

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