Omelia di mercoledì 27 marzo

https://ivanoliguori.it/omelia-mercoledi-28-marzo-2019/

Cristo desidera che i suoi discepoli osservino tutta la Legge dello Spirito in modo minuzioso e fedele, non tollera debosciati religiosi. L’osservanza e la venerazione alla Sacra Scrittura e alla Tradizione dimostra il nostro attaccamento alla persona di Gesù, è lui la Parola fatta carne in cui possiamo trovare la verità e la pace.

Il cristiano non è il custode di un museo polveroso e stantio ma il depositario di un tesoro di tradizione di inestimabile valore. Preservare e conoscere la perla preziosa della tradizione salva la nostra vita e ci difende dagli attacchi dei riformatori rivoluzionari a cui piace rottamare tutto, anche la persona stessa di Dio.

Voleva essere una difesa?

https://www.aldomariavalli.it/2019/03/26/padre-cavalcoli-alla-sorella-nascosta-rispondo-che/?fbclid=IwAR25tRI12EqgBcCl-gddkBZBY-Pn3EzHvXloTbc2l4ec6R8Qd6JCfkCTEMA

Nell’articolo padre Cavalcoli fa, tra le altre, queste considerazioni devastanti:

mi pare che le sfugga la percezione del buono che si può trovare in Francesco, magari sepolto sotto espressioni infelici o equivoche

“È il dolore di una figlia che vede il padre comportarsi come non dovrebbe”

“si constata un’incoerenza fra quello che insegna e la sua familiarità inopportuna con ambienti e persone, amici e collaboratori, le cui idee ed i cui comportamenti contrastano apertamente con quanto egli insegna, seppure non sempre con chiarezza, non senza equivoci e reticenze”

Francesco preferisce ascoltare altre voci, che egli scambia per amiche o che si spacciano per amiche o per profetiche, ma che in realtà fingono una devozione che è piaggeria e lodano come virtù ciò che in Francesco è difetto