S. Ilario di Poitiers

Oggi, 13 gennaio, si ricorda S. Ilario di Poitiers, un santo piuttosto attuale, visto che combatté contro l’eresia, ai suoi tempi, l’eresia ariana. In questo articolo dal blog di Cristina Siccardi, un sunto della sua esistenza.

Questo europeo, Padre della Chiesa, fu un Defensor fidei di immenso coraggio e di perfetta coerenza e consacrò la sua vita per proteggere e salvare la Fede nella divinità di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Dio come il Padre, che lo ha generato fin dall’eternità. Scarne le notizie sulla sua esistenza, abbondanti le opere teologiche che ha consegnato alla Chiesa e alla storia. Di famiglia aristocratica gallo-romana e pagana, ricevette una solida formazione letteraria, si sposò ed ebbe una figlia di nome Abra. Appassionato della ricerca filosofica, scoprì il Cristianesimo e si convertì. Venne acclamato vescovo di Poitiers fra il 353 e il 354 e prese sotto la sua protezione san Martino, futuro vescovo di Tours.

Contraccezione doverosa?

Con il grimaldello del “discernimento” accompagnato dal ritornello del “caso da valutare” si vuole smontare la Dottrina.

in questo articolo, Aldo Maria Valli, analizza i pericoli del relativismo adottato da alcuni pastori: Un altro colpo di piccone all’insegnamento morale della Chiesa

Come nota Seifert, affermando che le norme della legge naturale sono storiche si mette in discussione alla radice il valore eterno e universale della norma morale e si apre la via al dominio dell’uomo sull’uomo.

A proposito di contraccezione, il vecchio argomento utilizzato già cinquant’anni fa dai critici di «Humane vitae» sostiene che una grande percentuale di sposi cattolici pratica abitualmente la contraccezione e non accetta la norma indicata dalla Chiesa. Tanto è vero che preti e vescovi preferiscono non parlarne. Ma con ciò? Significa forse che sarebbe giustificato non rispettare l’ottavo comandamento, e non richiamarlo, perché la maggioranza dei cattolici mente?Legando ciò che è buono o cattivo alle situazioni concrete e al giudizio soggettivo si aprono prospettive inquietanti. Ecco perché, ricorda Seifert, il proporzionalismo morale è dichiarato falso, e pericoloso, non solo dalla Chiesa, ma anche da altre religioni e dalla ragione umana, attraverso il pensiero di grandi filosofi come Socrate e Platone.

L’Inferno è vuoto? E Giuda?

Un articolo che chiarisce alcune posizioni ambigue sull’inferno e sulle sue “frequentazioni” [da La Nuova Bussola Quotidiana]

«Fino alla metà del XX secolo si era sempre professato che Giuda fosse all’inferno. Sia il Catechismo del Concilio di Trento, San Tommaso d’Aquino, i Padri, la liturgia, tutto faceva parte di questa credenza che Giuda era all’inferno. Ma oggi, invece, si sostiene di non saperlo. Tutto ciò deriva dal lavoro di Hans Urs von Balthasar, che ha influenzato tutti i teologi e i pastori della sua epoca», dice Pagès.
Pagès ha voluto mostrare che Giuda invece è all’inferno. «Ce l’ha voluto rivelare lo stesso Nostro Signore Gesù Cristo. Affermare che l’inferno può essere vuoto è una contraddizione in termini, perché l’inferno in sé stesso è il deliberato rifiuto che l’uomo può dare a Dio per il dono della libertà da Lui ricevuto. Non c’è nessun inferno se nessuno rifiuta Dio. Dunque, parlare di inferno vuoto suppone perlomeno un rifiuto esistenziale dovuto alla libertà umana. Dunque, dire che l’inferno è vuoto è un non senso».

Laici modello

Il cristiano deve essere un guerriero!
[dal blog Blondet & Friends]

«Distinguetevi da questa generazione corrotta», così l’attore ha pungolato l’uditorio. «Siate santi. Non siete stati creati per conformarvi. Siete nati per distinguervi ed emergere».

«Ragazzi, ci sono stati un bel po’ di dolore e di sofferenza… prima della resurrezione», ha affermato Caviezel. «E il vostro cammino non sarà differente. Perciò abbracciate la vostra croce e correte verso i vostri obiettivi».

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