Dubia? Sempre!

Leggendo la prima lettura di oggi ci hanno colpito questi versetti (dal libro del Deuteronomio 18):

Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire.

E questi versetti sono utili per chiarire il senso di questo blog. Non pensiamo di avere la Verità in mano. Vogliamo assolutamente seguirla. Quindi i “Dubia”, non quelli dei cardinali, noi ce li poniamo continuamente: cosa vuole il Signore da noi? Perché ci sono segnali di confusione? E questa confusione non è un’impressione di alcuni ma di molti all’interno della Chiesa. E allora il dubbio si ripropone: cosa vuole il Signore da noi in questi tempi? Seguire i pastori a prescindere o, con atteggiamento critico, seguire il Verbo fattosi carne in Gesù Cristo? La risposta? Preghiamo che il Signore ci illumini. Se stiamo percorrendo una via errata, una volta accortisi, ci rimetteremo in cammino sulla Via che dona la Vita.
Il nostro è anche un grido di aiuto… se stiamo sbagliando, fatecelo capire! Noi cerchiamo di coniugare fede e ragione per comprendere. Come diceva san Giovanni Paolo II (lettera enciclica “Fides et Ratio” – 1998):